domenica 22 gennaio 2017

Recensione: "Legione, Gabriel"

"Non restare qui a chiederti dove ti trovi,
chiediti dove vuoi andare."

Titolo: Legione, Gabriel (vol.2)
Autore: Simona Colombo
Prezzo: € 9,45
Pagine: 300
Pubblicazione: 2015
Editore: Autopubblicato

Voto: 8.5

Trama: La Legione Segreta è un’organizzazione mondiale che da migliaia di anni indaga su misteri naturali e soprannaturali. Il legionario Gabriel Walken, dotato di fenomenali poteri mentali, si occupa di reclutare nuovi membri. Un giorno gli viene affidato un incarico diverso: rintracciare l’ultima erede di una stirpe di donne custodi di prodigiosi bracciali, l’unica in grado di svelare il significato delle formule incise sugli antichi gioielli. Tra quelle formule si nasconde il segreto per viaggiare nel tempo. La missione di Gabriel coinvolgerà cinque ragazzi cresciuti in un orfanotrofio, dove misteriose presenze terrorizzano e uccidono i giovani ospiti. Tra streghe vendicative e scienziati ambiziosi, dalle Alpi agli Stati Uniti, fino a un laboratorio in Bolivia dove si nasconde la macchina del tempo, Gabriel affronterà lo scontro tra magia e tecnologia, scoprendo che il peso della conoscenza può frantumare anche l’uomo più forte.

"Erano semplicemente anime gemelle
e non avevano bisogno d'altro
che di quell'innata complicità. Erano artisti
e straordinari sognatori, sapevano
che questo li avrebbe uniti e separati per
sempre, non sarebbero mai stati 
insieme in modo convenzionale per non 
ferirsi nel momento in cui i 
rispettivi sogni avrebbero preso il sopravvento."


Ho assegnato a questo romanzo lo stesso voto del volume precedente anche se, mi tocca ammetterlo, mi è piaciuto di più. Non che River non mi abbia appassionata... tutt'altro! Però ecco, mi trovo a dover fare i miei più sinceri complimenti all'autrice che diventa sempre più brava. E poi non so... saranno stati i miti, o la storia dei magici bracciali, oppure le vicende di questi cinque (s)fortunati ragazzi... non posso dirlo con precisione, ma ammetto di aver letteralmente divorato questo volume e di non essere riuscita a staccarmene.

Questa volta il protagonista non è il valoroso River, bensì l'incredibile Gabriel Walken, un uomo dal cervello super sviluppato che potremmo considerare un'evoluzione dell'homo sapiens sapiens. Questo si rivela essere un magnifico dono ma anche una terribile maledizione. Gabriel porta addosso il peso della solitudine, del non sentirsi compreso dai suoi simili, del sentire le interazioni fra tutta la materia e il desiderio di ricongiungersi con la natura.
Prima, però, deve portare a termine un'importante missione affidatagli dalla Legione.

Durante il suo cammino si imbatterà in varie avventure e incontrerà nuove persone... una strega maligna, una donna incredibilmente intelligente, un amico preoccupato per lui e cinque ragazzi abbandonati in un orfanotrofio, tutti e cinque dalle personalità particolari e
dal destino molto speciale.
Ma, più intrigante di tutto ciò, è la storia dei magici bracciali e delle loro Custodi. Quelli che sembrano essere semplici bracciali in oro possiedono, invece, tutte le leggi matematiche capaci di comprendere l'universo: leggi che solo una donna prescelta può comprendere. Questi vengono tramandati di generazione in generazione, di donna in donna, di stirpe in stirpe. Accanto alle Custodi accorrono sempre i Legionari, fantastici uomini intelligenti e avventurosi, spesso legati alle Custodi da un legame passionale e amoroso.

"Certo, la rabbia brucia la paura, 
ma se ti tieni dentro tutto quel dolore,
alla fine ti distrugge. Dovresti 
trovare il modo di lasciarlo andare."

Ho amato molto questo libro, la scorrevolezza della narrazione, il fatto di essere riuscita a immedesimarmi così bene nelle vicende. I personaggi sono fantastici, originali e
ben costruiti. Ho apprezzato molto la narrazione cronologica dei fatti: il raccontare parallelamente il presente e il passato; se si era rivelata una strategia ben riuscita in River, in Gabriel lo è ancora di più.

Con mio profondo rammarico, non sono venuta a conoscere la piccola questione lasciata in sospeso nel volume precedente, ma posso dire per certo che il finale di questo libro mi ha... emozionata, per così dire, ancora di più. Leggermente straziata, devo ammetterlo, e per questo motivo non posso far altro che gettarmi alla lettura del volume successivo.

"Il suo carattere così terribilmente umano,
che gli faceva amare e 
detestare le persone, lo spingeva in altalena
tra il desiderio di
isolarsi e quello di concedersi."

Mi sono affezionata molto al personaggio di Gabriel, sono sincera. Questo incredibile uomo che non riesce a trovare il
proprio posto nel mondo; un uomo che porta addosso il peso delle coscienze e dei sentimenti altrui, dei loro pensieri e del loro passato; un uomo che si sente parte della natura ma che si sente intrappolato nel suo corpo materiale. Ho sofferto assieme a lui, ho percepito il grande vuoto che prova dentro di sé e, nei miei limiti di essere umano, ho anche creduto di poterlo comprendere, a volte... probabilmente chiunque, al suo posto, si sentirebbe così.

"Qualcuno, in passato, mi ha definito
un diavolo tentatore, 
ma oggi mi sento più un angelo custode."

In conclusione posso dire che, se vi è piaciuto River, Gabriel
vi appassionerà ancora di più. E' un libro che racchiude magia, avventura e leggenda e, ancora una volta, non posso non fare i complimenti all'autrice per l'incredibile capacità del far coesistere il reale con il sovrannaturale, facendoli addirittura combaciare.

In attesa di tornare fra le avventure della Legione, mi getto immediatamente alla lettura del terzo volume, Susanna.

Sequel: Susanna, terzo volume della serie.

Luogo ideale in cui leggere: un edificio abbandonato e polveroso, oppure sulle rive di un fiume o lago che attraversa la città.

Lo consiglierei a: tutti gli appassionati di avventura, miti e leggenda e, perché no, anche un pizzico di magia.

Nessun commento:

Posta un commento