martedì 14 luglio 2015

RECENSIONE: "IL GIOCO PROIBITO - LA CASA DEGLI ORRORI"

Avevo già letto questo libro un po' di anni fa e ricordo di averlo apprezzato ma, per un motivo o per un altro, non ho completato la trilogia.
Recentemente, non so perché, ho deciso di riprendere in mano questa vecchia lettura e credo che questa sarà la volta buona che completerò anche i due volumi successivi.

Titolo: Il Gioco Proibito - La Casa degli Orrori (Volume 1)
Autore: Lisa Jane Smith
Prezzo: € 12,90
Pagine: 236
Pubblicazione: 2010
Editore: Newton Compton

Voto: 7/10

Trama: Jenny Thornton entra in un negozio che vende giochi in scatola molto particolari. Dietro al bancone, un ragazzo ancora piu strano, con i capelli bianchi come il ghiaccio, gli occhi di un blu elettrico, e uno sguardo che promette avventura e pericolo. Si chiama Julian, e per Jenny ha in serbo un gioco unico. Sulla scatola c'è un avvertimento che mette i brividi: «Entrare nel Mondo delle Ombre può essere fatale». Jenny è curiosa, e poi Tom, il suo ragazzo, sta per compiere gli anni: potrebbe essere il passatempo perfetto per una piccola festa tra amici. Le regole sono molto semplici: ogni partecipante deve scrivere qual è la sua piu grande paura e disegnare con dei pennarelli una grande casa vittoriana, il regno dell'Uomo delle Ombre. Ma il gioco si trasforma in realtà, e la casa diventa vera. A ogni camera viene associato un incubo e nelle stanze prendono forma le paure piu oscure dei ragazzi, che si ritrovano a vagare per i suoi tortuosi corridoi, fino a precipitare nell'inferno che ribolle nelle loro menti. La partita è iniziata, e la posta in palio è la vita di Jenny.


"Vampiri, alieni, lupi mannari, demoni... erano nulla. Storie inventate per nascondere 
la vera paura. Il terrore che veniva dall'oscurità, quello che conoscono tutti 
e che tutti si dimenticano."


Jenny è una comune ragazza di sedici anni con un particolare animo buono e generoso ed un cuore d'oro. Il giorno del compleanno del suo ragazzo, Tom, del quale è innamorata fin da quando era bambina, organizza una festicciola per pochi amici fidati, ma non ha pensato a nulla di divertente per intrattenerli. Ciò la spinge ad andare alla ricerca di un negozio che le possa offrire un gioco o qualunque cosa che non li faccia annoiare. Nel bel mezzo del suo vagabondaggio disperato, la situazione già di per se' azzardata si complica quando la ragazza viene inseguita da due delinquenti. Miracolosamente, si intrufola in un negozio che non aveva mai notato prima, un negozio strano e particolare e che, guarda caso, vende dei giochi. Dietro il bancone, un misterioso ragazzo dall'aspetto sinistro, bellissimo e attraente, con profondi occhi blu e lunghi capelli bianchi.
Presa dalla fretta e dalla voglia di andare via, Jenny accetta di comprare uno strano gioco dalla scatola bianca, che si degnerà di aprire solo durante la presenza dei suoi amici quella sera. Questo consiste nella costruzione di una strana casa di carta in stile vittoriano e, all'interno di ogni stanza, viene inserito il disegno di uno dei peggiori incubi di ciascun ragazzo, incubi che verranno svelati solo al momento opportuno. Si vince se si riesce a superare tutti gli incubi e ad arrivare in cima alla casa e, soprattutto, se si riesce a sfuggire dall'Uomo Ombra. Di fronte all'immagine di carta di quest'ultimo, Jenny impallidisce: è lo stesso ragazzo del negozio. Inaspettatamente, i ragazzi vengono catapultati all'interno della casa oscura, un luogo tetro sepolto

sotto un inferno ghiacciato, e saranno chiamati ad affrontare i loro peggiori incubi. Ma anche Jenny dovrà affrontare il proprio e ciò la porterà nei meandri della propria coscienza, fino ai confini dei propri ricordi, rispolverando un episodio accaduto molti anni prima, nonché il suo più oscuro segreto. Jenny lotterà con tutte le sue forze per sfuggire da Julian, il perfido Uomo Ombra che la vuole per se', compiendo le azioni più disperate per uscire da quella casa dell'orrore.



L'idea base di questo libro l'ho trovata molto intrigante. Forse non proprio nuovissima, ma comunque lavorata in maniera molto originale.
Ho amato la caratterizzazione di tutti i personaggi; ognuno di essi ha una personalità ben definita e circoscritta nel proprio ruolo. Probabilmente, alcune parti narrative potevano essere fatte un po' meglio: ho trovato alcuni punti un po' frettolosi e poco approfonditi

Inoltre, la Casa degli Orrori non mi ha dato del tutto l'idea di una Casa degli Orrori: Jenny non ha paura di vagare sola per quei posti che dovrebbero essere inquietanti e i ragazzi non hanno problemi a dividersi (un fatto che io poi non capisco: perché dividersi se tutti state cercando la stessa cosa?). Gli incubi non mi hanno fatta rabbrividire così tanto, ad essere sincera; sembravano più delle prove nelle quali, per potersi salvare, bisognava semplicemente trovare una porta. Secondo me, da alcuni era anche fin troppo facile uscire: i ragazzi non devono affrontare le loro paure peggiori e superarle, ma devono solo scapparne via.
Non nego, però, che alcune descrizioni erano fatte splendidamente. Per esempio quella di Julian: io stessa, dietro le pagine, ho subito il suo fascino. Sono rimasta quasi stregata dal suo personaggio e non ho potuto fare a meno di fare il tifo per lui in molti punti della storia. 
Comunque, mi è sembrato che la Smith curasse molto più i personaggi che l'ambientazione in generale.

Complessivamente, l'ho trovato molto piacevole, ideale per passare un paio di pomeriggi tranquilli e senza vicende complicate e impegnative. Il libro di per se' non è molto lungo e si legge davvero con molta facilità e scorrevolezza. 
Il finale aperto mi ha ispirato molta curiosità e credo che questa volta terminerò di leggere la trilogia.

Luogo dove leggere: sulla poltrona di un antico studio da stregone o da alchimista, con la fioca luce di una fiaccola o di una lanterna a olio.

2 commenti:

  1. Interessante! Penso che proverò ad avventurarmi nella lettura, ma devo prima procurarmi una poltrona da stregone... Che dici? Provo a cercarla su amazon?

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