venerdì 18 marzo 2016

Recensione: "La Mappa dei Desideri"

Miei prodi Viaggiatori... qual'era il modo migliore per tornare dopo quasi due mesi di stop? Una recensione, ovviamente. In fondo, sono qui per parlare di libri, no?
Okay, tralasciando l'ampia parentesi sugli studi matti e disperatissimi che ho dovuto affrontare durante questo periodo, e sulla scuola che mi sta smantellando psicologicamente (e non solo) pezzetto dopo pezzetto, direi che possiamo pure cominciare. 
In fondo, vi avevo già informati di eventuali assenze, prolungate o meno, che avrebbero potuto caratterizzare il viaggio di questo blog. Quindi, bando alle chiacchiere e proseguiamo con un discorso meritatissimo per questa piccola (grande) perla.
Me felice per un proposito che sono riuscita a portare a compimento. Infatti, come mi ero ripromessa all'inizio di quest'anno ( 20 libri da leggere nel 2016 ), ho realizzato uno dei miei obiettivi, ossia leggere uno di quei vari volumi acquistati, posati in libreria e lasciati lì a prender polvere, in attesa di un periodo giusto che potrebbe non arrivare mai. Questa volta è toccato a La Mappa dei Desideri, e non solo ho scoperto che il periodo era giustissimo, ma sono rimasta super soddisfatta da questa fantastica lettura. Ma tranquilli, presto toccherà anche agli altri volumi.

"Ci sono cose che all'inizio
ci fanno molta paura. Eppure spesso sono
anche quelle che ci regalano
le esperienze migliori."

Titolo: La Mappa dei Desideri (volume 1)
Autori: Carrie Ryan; John Parke Davis
Prezzo: € 17
Pagine: 300
Pubblicazione: 2014
Editore: Mondadori

Voto: 9/10

Trama: Chi possiede la Mappa dei Desideri può arrivare ovunque voglia. Per il momento però nessuno può servirsi dei suoi poteri, perché è stata divisa in brandelli: il primo, la Rosa dei Venti, appare all'improvviso nel parcheggio di un supermercato insieme a un'onda d'acqua solcata da un vascello di corsari, sotto lo sguardo incredulo della dodicenne Marrill. Intenta a inseguire il suo gatto, Marrill si trova catapultata nella Corrente Pirata, un mondo popolato da foreste parlanti, farfalle di spuma di mare e crostacei con le piume. Soltanto la mappa può ricondurla nel suo mondo. E Marrill non è l'unica a cercarla: Fin, cresciuto nella Corrente Pirata, a dodici anni è già il Maestro dei Ladri grazie a un raro potere: chiunque lo incontri ben presto si dimentica di lui. Guidato da una misteriosa profezia, Fin vuole la mappa per ritrovare la madre scomparsa. Quando i destini di Marrill e Fin incrociano la rotta di una ciurma di temibili pirati, la ricerca della mappa si trasforma in una questione di vita o di morte.

"Ricorda: quando ti trovi in una situazione
nuova hai due possibilità.
Scappare o buttartici a capofitto."

E' assurdo, irreale, ambiguo persino il modo in cui, improvvisamente ci si trova catapultati in un mondo così bizzarro. Così stravagante, così strampalato, strambo... bislacco, direi. Temo non ci siano altri aggettivi per descrivere la Corrente Pirata e tutti i Mondi che essa tocca. Ma, per quanto questo viaggio possa sembrare assurdo, non può che rivelarsi incredibile, magico, surreale. E, una volta
entrati nella Corrente, sarà impossibile uscirne. Viaggeremo sul Kraken assieme ad una ciurma di strani personaggi, voleremo nel vento con un paio di decontrovelaccini, parleremo con alberi pettegoli e assisteremo a oggetti che esplodono o si trasformano in mostri una volta caduti nelle acque della Corrente. In questo libro, tutto ciò
che ci sarebbe parso non solo impossibile ma addirittura insensato, improvvisamente diventa reale, concreto. Esseri con quattro braccia, uomini squamati o eternamente giovani sono gli abitanti abituali dei Mondi toccati da queste magiche acque. La Corrente Pirata non segue regole, le infrange tutte, e sarà magico e incredibile buttarsi nelle sue avventure.

"Più si diventa potenti, più si hanno
segreti da mantenere. Ricordatelo sempre."

Spesso penso che sia erroneo definire le mie delle recensioni. Non lo sono affatto, io mi limito a scrivere dei post in cui parlo di libri. Per scrivere una recensione vera e propria non possiedo ne le competenze ne le capacità. Esattamente così come non sarò in grado di parlare di questo libro.
Sono sincera: la trama mi aveva catturata fin dal primo momento in cui la lessi. Tuttavia, tesi a temporeggiare. Un po' perché di libri da leggere ne avevo già molti, un po' perché
ero indecisa sul se fosse il caso di incominciare un'altra serie. Alla fine, però, non riuscii più a resistere, e acquistai questo libro. Una delle mie scelte migliori, senza ombra di dubbio. 
La Mappa dei Desideri fa parte del mio genere libresco preferito. Amo la fantasia, l'immaginazione, e per questo gradisco il fantasy. Tuttavia, più del fantasy vero e proprio, preferisco optare per il genere fantastico per ragazzi,
con avventura e un pizzico di magia. Questo libro, in particolare, mi ha ricordato molto la serie di Ulysses Moore, una delle mie preferite in assoluto (non mi stancherò mai di dirlo). Certo, Ulysses è insuperabile, ma anche questo non scherza.

Mi è piaciuta molto la costruzione della storia, l'intreccio e il susseguirsi delle vicende. I colpi di scena sono l'uno dietro l'altro, pronti dietro l'angolo. Ho amato il modo in cui vengono raccontati gli eventi: nulla è prevedibile fino all'ultimo minuto. Alcune idee sono semplicemente fantastiche, favolose; assolutamente originale ed efficace, inoltre, l'idea di disporre il testo in modo irregolare sulla pagina nel punto in cui i personaggi si lanciano in un percorso accidentato (vedi l'immagine di fianco): rende
appieno l'idea di ciò che sta accadendo, sono entrata dentro la storia e mi sembrava di essere al posto del personaggio, come se vedessi tutto con i miei occhi.
Per gustarsi appieno questo libro, bisogna dimenticare la nostra realtà e tutto ciò che per noi rappresenta la normalità. La logica che tesse queste vicende e l'ambientazione sono fantasiose, inimmaginabili e assolutamente originali. Certo, forse l'idea basilare non rappresenta proprio una novità: un gruppo di persone che partono per l'avventura, in cerca di alcuni oggetti che possano portare al compimento dei loro obiettivi, e che nel frattempo vengono contrastati da vari antagonisti. Questa, mi rendo conto, è la tipica trama di base di un sacco di libri. Però, nel caso de La Mappa dei Desideri, è arricchita di così tanti alimenti e sfumature originali da confondersi e
diventare una logica narrativa unica nel suo genere. Alcune cose possono sembrare eccessivamente illogiche, altre risulteranno poco comprensibili, ma me ne rendo conto, ma lo comprendo: questo libro tratta un mondo a parte. Il lettore, per questo, non può fare a meno di immedesimarsi in Marrill, la ragazza del nostro mondo che si trova catapultata in un posto così diverso, in piena antitesi con ciò che da sempre ha conosciuto.

"Quando stai facendo qualcosa che non va,
c'è sempre un'ombra in agguato alle tue spalle."

A chi mi sento di consigliare questo libro? Beh, innanzitutto a chi ha molta, moltissima immaginazione. Se siete persone poco fantasiose, poco creative (non in senso negativo, ovviamente) o che comunque non amate le storie inventate, è inutile prendere in mano questo libro. Non lo apprezzereste, non gli dareste ciò che merita. E non basta che siate amanti del fantasy per dedicarvi a quest'avventura, no. Per poter leggere La Mappa dei Desideri è necessario che amiate il bizzarro, le assurdità, le stranezze, la stravaganza. E' necessario che siate allenati ad uscire dagli schemi che regolano questo modo, allenati ad oltrepassare quella soglia
per perdervi in un mondo sconosciuto, in cui le nostre regole perdono validità.
Sicuramente lo consiglierei ai giovani ragazzi. Questo è il libro giusto per stimolare la creatività, l'immaginazione... e ovviamente la voglia di leggere. Consigliatissimo dai nove ai dodici anni. Quindi, miei prodi Viaggiatori, se avete figli/fratelli/cugini/conoscenti più piccoli che non amano leggere, questo è il libro giusto. Lo ameranno, e non riusciranno più a smettere.
Infine... beh, lo consiglio a chi è un tantino più cresciuto, e ha voglia di tornare bambino. Io, lo ammetto, mi identifico in quest'ultima categoria. In questo particolare periodo, in cui i miei 17 anni volgono al termine e gli albori dell'età adulta mi assalgono con tutta la loro aggressività (e soprattutto, lo ammetto, quando io non mi sento assolutamente pronta), ho adorato questa lettura proprio perché mi ha permesso di viaggiare nel tempo, di tornare indietro, a quando riuscivo a leggere e fantasticare con spensieratezza, a quando ero una bambina. Non so se per voi valga lo stesso, ma io ho notato che, con il passare del tempo, nonostante la lettura sia per me fonte di relax e divertimento, anche questa perde parte della sua magnificenza perché contornata da pensieri, problemi, ansie e preoccupazioni. Quando ero più piccola leggevo e basta, senza pensieri o preoccupazioni sullo sfondo. Leggevo, e assaporavo appieno le mie letture... e La Mappa dei Desideri mi ha permesso di fare fare questo, dopo non so quanto tempo. Ne avevo assolutamente bisogno, e per questo sono immensamente grata a questa lettura.

Sequel: uscito nell'ottobre del 2015 in lingua inglese, si intitola City of Thirst. Sinceramente, non so se e quando verrà tradotto in italiano.

Luogo ideale in cui leggere: in una biblioteca antica, sotto la luce fioca di una lampada, oppure in un emporio di oggetti inusuali, bizzarri e sconosciuti, o ancora sul ponte di una nave in pieno mare.

Lo consiglierei a: chi ha molta immaginazione, e ama perdersi in mondi sconosciuti; a giovani ragazzi che non amano la lettura; agli adulti che desiderano tornare bambini.

Libri dello stesso genere: Ulysses Moore;  La storia infinita; in parte i libri di Moony Witcher.




2 commenti:

  1. Sono una blogger e nuova follower, mi piace molto questo angolo di mondo.
    Ti invito da me, ho messo in palio dei cartacei, passa se ti va!
    http://ilcuoreinunlibro.blogspot.it/2016/03/vecchio-amico-3-libri-senza-tempo_4.html#comment-form

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    1. Ciao! Passo molto volentieri a dare un'occhiata ♥

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