domenica 12 giugno 2016

Recensione: "L'Isola delle Maschere - Ulysses Moore"

Ciao, ragazzi. E' un piacere tornare qui in questo angolino. Sono stata assente per un sacco di tempo, lo so. Il punto è che ho passato un periodo veramente molto, molto difficile. Spesso, essere giovani non è per niente facile, e non è per forza detto che ciò che non ti uccide ti fortifica. Ma non sono qui per parlare di questo... Sono tornata, ancora una volta, per parlarvi di lui. Di Ulysses, che è diventato, ormai, un amico, o piuttosto un complice, uno sfidante, un avversario ma allo stesso tempo un compagno d'avventura. E, se non fosse per lui, non sarei quella che sono ora. Quindi, bando alle ciance e inoltriamoci nella magica Venezia del 1700, fra gondole di legno e maschere bizzarre e colorate.

Titolo: L'Isola delle Maschere (vol.4)
Autore: Ulysses Moore (Pierdomenico Baccalario)
Prezzo: €17
Pagine; 281
Pubblicazione: 2006
Editore: Piemme

Voto: 9/10

Trama: Jason, Julia e Rick sono pronti per un altro viaggio: Peter Dedalus, l'unico che può aiutarli a trovare la Prima Chiave, ha oltrepassato la Porta del Tempo e si nasconde a Venezia, nel Settecento. La perfida Oblivia Newton è già sulle sue tracce e i ragazzi devono agire in fretta. Per prima cosa dovranno scoprire chi è il misterioso Gondoliere Nero, ma nessuno sembra averlo mai sentito nominare...

Dopo un'intera giornata di esplorazione a Kilmore Cove, e dopo la confessione di Peter Dedalus, finalmente tutto comincia ad acquistare un senso. Rick, Jason e Julia non solo hanno compreso le regole del gioco, ma cominciano anche a
comprendere il perché di tutto ciò che stanno facendo. Loro, in veste di Cavalieri di Villa Argo, hanno una missione importantissima, e cioè quella di proteggere Kilmore Cove, le Porte del Tempo e i porti dei sogni. La loro principale minaccia non può che essere Oblivia Newton, la perfida e astuta imprenditrice che desidera fare di tutto ciò una fonte di guadagno e business. E ora, con in mano la mappa di Thos Bowen, è in grado di localizzare tutte le Porte. Le manca solo la Prima Chiave, l'unica in grado di poterle aprire e chiudere a proprio piacimento. 
L'unico a conoscere il luogo in cui si trova è proprio il minuto
orologiaio Peter Dedalus, che da anni ha deciso di nascondersi nella Venezia del 1700. Rick, Jason e Julia e si lanceranno alla sua ricerca, sperando di arrivare prima della perfida donna, per fare in modo che non trovi mai l'oggetto tanto desiderato. Ma, durante il percorso, si imbatteranno in molti altri misteri... in particolare, in quello di Ulysses Moore. Chi è veramente quest'uomo? E che fine ha fatto? E' possibile che sia ancora vivo e che sia proprio lui a guidarli da lontano?

Questo è un volume fitto di avventura. E, soprattutto, di magia. Infatti, sarà estremamente magico ritrovarsi nella Venezia del XVIII secolo, fra maschere strambe e gondole
che scivolano lievi fra i canali. Una Venezia che assiste agli spettacoli teatrali di Goldoni, una Venezia nella quale è vietata la diffusione di libri di idee illuministe, una Venezia di un'altra epoca, di un altro secolo, così vicina ma così lontana. 
Rick, Jason e Julia tirano fuori il carattere, la voglia di agire, mettono le loro capacità in gioco. Nel loro essere dei ragazzini, nel loro essere giovani e ingenui, si dimostrano estremamente capaci di gestire anche le situazioni più difficili e di uscire fuori dai guai. Ancora una volta, i loro caratteri specifici si adattano ad ogni occasione, completandosi a vicenda. Il coraggio di Jason, la razionalità
di Julia, i nervi saldi di Rick. Affrontano pericoli, sfidano situazioni molto più grandi di loro, inseguono misteri intricati e tortuosi... spesso anche senza comprenderne il motivo. Solo per il semplice fascino che essi provocano, per la semplice voglia di mettersi in gioco, e di giocare, di lanciarsi in pazze avventure e dimostrare a loro stessi di esserne capaci. Per la semplice voglia di agire, e di lasciarsi trasportare dal gioco.

La lettura è estremamente scorrevole. Cattura il lettore e lo trasporta con sé fra avventure e misteri. Veloce ma intrigante, quasi persuasivo. E' difficile staccarsene, è difficile resistere alla tentazione di leggerlo tutto subito. Un volume decisivo per la serie: finalmente il gioco comincia ad
acquistare uno scopo preciso, un senso. Finalmente, la missione dei Cavalieri pare chiara. Anche se i misteri da scoprire sono ancora molti, anche se le carte scoperte sono ben poche, l'obiettivo e il fine ultimo dei ragazzi pare tangibile. Proteggere Kilmore Cove, il magico luogo capace di condurre lì dove spesso si può arrivare solo con l'immaginazione.

Sequel: I Guardiani di Pietra, quinto volume della prima serie.
Luogo ideale in cui leggere: all'ombra su una gondola fra i canali di Venezia, oppure sui gradini di pietra di una vecchia casa fra le viuzze della città.
Lo consiglierei a: chiunque. Ragazzini in cerca di avventura e fantasia, ragazzini che non amano leggere, adulti che hanno voglia di tornare bambini per qualche ora.



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