martedì 3 gennaio 2017

Recensione: "Legione, River"

"Ho imparato che c'è qualcosa peggiore
della guerra, peggiore della
perdita di un amico, peggiore perfino degli
angeli della morte: il 
tradimento."

Titolo: Legione, River (vol.1)
Autore: Simona Colombo
Prezzo: €10,98
Pagine: 358
Pubblicazione: 2014
Editore: Autopubblicato

Voto: 8.5/10

Trama: La Legione Segreta è un’organizzazione mondiale che da migliaia di anni indaga su misteri naturali e soprannaturali. I suoi membri sono scienziati, artisti, inventori, persone con doti speciali disposte a lasciare una vita convenzionale per lavorare nell’ombra. Diventare un legionario può essere un privilegio o una condanna. Questa è la storia di River che scopre la Legione Segreta quasi per errore. È la storia della sua missione più importante e pericolosa che coinvolgerà la sua famiglia, il suo migliore amico e legionari vissuti in epoche passate. 1883 - Cinque membri della Legione Segreta sono in missione nella leggendaria città di Kenorah, sperduta nel deserto australiano. Scompaiono insieme all'intero altopiano su cui è costruita. 1993 - Africa centrale. Il diciottenne River Peacock resta, suo malgrado, coinvolto in un esperimento sui viaggi nel tempo. Suo padre, legionario a capo del progetto, è costretto a rivelargli l'esistenza dell’organizzazione e portarlo con sé. 2013 - River ha lasciato la Legione da dodici anni e vive con la figlia Maya in una casa di pietra. Un giorno riceve la visita di un legionario che lo informa del ritrovamento del diario di Garrard, uno degli uomini scomparsi durante la spedizione a Kenorah. River scopre, così, che il suo nome compare su pagine scritte centotrenta anni prima.


"Forse era più facile perdonare

qualcun altro che se stessi."


Da molto tempo rimando un post su questo fantastico libro. Un po' perché, lo ammetto, sono stata molto lenta nel leggerlo (non a causa mia, bensì impegni scolastici e maturità in arrivo che hanno interferito con  i miei piani), un po' perché non sapevo bene come articolare i miei pensieri e le mie emozioni nei confronti di questo romanzo.
Era molto tempo che lo volevo leggere e poi, improvvisamente, mi si è presentata l'occasione. E, che dire, non mi sono per niente pentita di averlo fatto.
Dentro di me sentivo che mi sarebbe piaciuto... però non volevo dare nulla per scontato. Ma, quando ho chiuso l'ultima pagina e sono arrivata al finale, non ho più avuto alcun dubbio: ho amato profondamente questo libro e la storia che racconta e, senza ombra di dubbio, continuerò immediatamente a leggere la serie.

La vicenda mi ha catturata fin dalle prime pagine... Descrizioni bellissime che hanno stimolato la mia immaginazione, personaggi ben sviluppati e, soprattutto, una trama che per quanto potesse sembrare fantasiosa ad una prima lettura, nel concreto dei fatti si è trasformata in una storia meravigliosamente realistica e verosimile. Questo è
uno dei tanti talenti da attribuire all'autrice: il saper trattare di demoni, fantasmi e creature sovrannaturali in modo stupendamente realistico, inserendoli nel mondo quotidiano e uniformandolo ad esso come se ne facessero parte nella vita di tutti i giorni. Simona Colombo ha l'incredibile potere di fondere la fantasia con la realtà, il sovrannaturale con il reale, l'immaginazione con il vero. Un vero talento, una vera magia.

"Il cervello dei ragazzini
era svelto e assetato di conoscenza, 
un fucina di domande,
un magazzino pronto ad accogliere
miliardi di informazioni 
per elaborarle in cerca di risposte, per
utilizzarle all'occorrenza,
per crescere. La Legione Segreta era così."

La storia gira attorno alla Legione Segreta, una vera e propria società segreta che opera dai secoli dei secoli nella quale centinaia, anzi migliaia di studiosi, ricercatori, scienziati ed esperti di vari settori operano, studiano e cercano di risolvere misteri, di dare una risposta ai tanti interrogativi che da sempre affliggono l'animo umano. Una società che opera nel confine fra scienza e leggenda, quasi fondendole e uniformandole come se camminassero a braccetto.
La Legione Segreta è una sezione a parte del mondo... tantissimi i segreti che essa nasconde, tantissime le
rivelazioni e le scoperte che non possono essere divulgate al resto della popolazione. Non si occupano solo di fatti sovrannaturali, ma di ogni tipo di mistero che fa parte del pianeta. E così, mentre il resto del mondo continua indisturbato con la propria vita, fra inutili e massacranti guerre e assurdi giochi politici, i Legionari si lanciano in missioni pericolose, studi strabilianti e ricerche al limite dell'impossibile, collezionando meravigliose scoperte e convivendo con una realtà stravagante ma incredibile.

"- La fiera dello stereotipo. - commentò Taylor.
- Tu odi la gente, vero? 
- Odio la gente stupida. Non è colpa mia se è la maggioranza." 

Un vero paradiso! Direbbe chi, come me, è insaziabile di misteri, leggende e scienza. Ed è così. Un mondo che pullula di risposte che un qualunque essere umano non ha mai trovato. Ma loro non sono esseri umani qualunque... loro sono Legionari.
Un'ambiente ben costruito, che in tutta la sua stravaganza sembra quasi normale. Una normalità paradossale ma innegabile: Simona Colombo si rivela essere una maestra in questo.

Altro grande punto di forza di questo libro? La passione.
Esatto, proprio così. La passione che l'autrice adopera nello scrivere questo romanzo. Risulta evidente e palpabile fin dalle prime pagine, fin dalle prime righe. L'autrice, lei stessa per prima, ama questa storia. Il lettore se ne accorge, non può non farlo. Non è semplice da spiegare, ma a parer mio uno scrittore deve essere il primo ad amare la storia che si accinge a scrivere, altrimenti un lettore non potrà mai farlo. Non importa che il romanzo rispetti certi canoni, certi precisi schemi, che abbia una struttura perfetta o una cronologia logica e quasi matematica. Non importa nulla di tutto ciò. Mi è capitato molte volte, troppe volte, di leggere libri scritti molto bene, descrizioni bellissime e personaggi ben fatti, una storia con una logica precisa e uno schema impeccabile. Libri di autori molto famosi, alcuni dei più venduti al giorno d'oggi (che però vorrei evitare di nominare in questo momento, magari in un post a parte), però per quanto fossero ben costruiti e ben scritti mi lasciavano... insoddisfatta. E' una sensazione che non riesco a spiegare. Mi rendo conto delle
incredibili doti narrative di tali scrittori, eppure era come se quelle storie non mi avessero appassionata, non mi avessero coinvolta. 
Ma questo non è assolutamente il caso di Legione. La passione che tramanda questo libro è uno dei suoi punti di forza. E' veramente raro, al giorno d'oggi, trovare un libro capace di appassionare così tanto, capace di coinvolgere il lettore a tal punto anche se magari la storia non è perfetta. Questa, in particolare, è una dote che troppo spesso mi trovo a riscontrare nei libri autopubblicati: sono proprio questi scrittori, coraggiosi e desiderosi di trasmettere la propria passione, a dare al lettore ciò che spesso non è possibile trovare in una qualunque libreria. Il 99% dei libri che vengono pubblicati al giorno d'oggi dalle case editrici sembrano scritti da dei computer, da macchine fredde e insensibili. Perfetti, per carità; perfetti e scritti benissimo, ma privi di qualunque sentimento.
E' per questo che invito sempre chi legge queste mie parole a non trascurare un romanzo autopubblicato, a non buttarsi nelle solite commercialate delle più importanti case editrici: è il succo del romanzo che conta.

"Non so se sia più coraggioso o pazzo."

Vorrei parlare di tutti i punti di forza di questo, ma sono sincera: sarebbero troppi. Però non posso non nominare quelli più importanti. In primis, la caratterizzazione dei personaggi: questi risultano essere in tutto e per tutto verosimili, tangibili, concreti. Ognuno realistico nei suoi pregi e difetti, nella crescita che intraprende durante lo sviluppo del romanzo. Li ho amati tutti, anche quelli più cattivi, proprio perché ben costruiti. Il sarcastico Taylor, il mio preferito; l'impavido e meraviglioso Tim; o ancora il coraggioso River... ma sarebbe troppo scontato definirli
semplicemente con aggettivi quali sarcastico, coraggioso o impavido: ognuno di loro è un mondo da scoprire, una personalità da esplorare e rivelare. Ognuno di essi è un pozzo di emozioni e segreti.

Altro punto che merita è quello delle descrizioni. Scontato? Banale? No. Le descrizioni di questo libro meritano veramente, rappresentano ambienti fantasiosi e fascinosi come se fossero reali, mondi incredibili che sembra di osservare con i propri occhi, scene di azioni che danno la sensazione di essere viste attraverso uno schermo. Una vera meraviglia.

"La cosa peggiore sono le domande.
La guerra è un incubo di domande senza risposta.
E' una cosa che ti fa andare fuori di testa."

Ci tengo, infine, a parlare di un'altra cosa bellissima di questo libro: i diari scritti direttamente dai personaggi. Pagine bellissime, riflessioni incredibili e profonde. Forse, sono state proprio queste le pagine che mi sono piaciute di più in tutto il romanzo e invito tutti i lettori a non darle per scontato: è proprio attraverso di essere che il personaggio parla direttamente con noi, quasi come se avesse mente e volontà propri. Sono pagine di frasi meravigliose, pensieri profondi sensibili, che non si può non apprezzare.

Qualche punto debole di questo libro? Non mi sento di nominare nulla in particolare. Sicuramente si sente la differenza tra un libro come questo ed uno pubblicato da una casa editrice, lo si sente nella struttura, nell'impostazione della storia e anche nella narrazione. Ma questo, a mio parere, non è affatto un punto debole. Come dicevo prima, sono proprio i libri autopubblicati ad essere spesso fra i miei preferiti. Sono meno perfetti e per questo più umani, più vicini al lettore. 
Anche la logica della storia è ben costruita, tutte le vicende hanno il loro senso e tutto ritorna. Un solo dubbio, però, mi è rimasto irrisolto: quando ho iniziato a leggere della Legione Segreta, di tutte le tecnologie di cui essa dispone e di come paghi profumatamente i propri legionari, non ho potuto non chiedermi dove prenda tutti i fondi economici per il proprio funzionamento. Una mia domanda che è rimasta irrisolta fino all'ultimo, ma che spero verrà chiarita meglio nei prossimi volumi.

"In dieci anni di Legione ho visto di tutto:
mostri, demoni, fantasmi 
incazzati, ma la gente... La gente fa davvero
schifo! Noi salviamo il culo
al mondo ogni giorno e questi stronzi si ammazzano
tra loro! Mi vien voglia di 
lasciarli sprofondare nell'inferno."

La conclusione di questo mio discorso è che questo libro mi è piaciuto veramente molto e che ha superato le mie aspettative. Per questo motivo ringrazio molto l'autrice, Simona Colombo, per avermi dato la possibilità di leggerlo: è stato davvero un bellissimo regalo per me e l'ho apprezzato fino in fondo.
Mi sento di consigliarlo a chiunque, a giovani ma anche ad adulti. La lettura è scorrevole e coinvolgente e, a parer mio,
non si può non apprezzarla.
Procederò con la lettura del secondo romanzo della serie, Gabriel, che spero di leggere più velocemente anche se ciò non dipende più da me ormai.

Sequel: Gabriel, secondo volume della serie.

Luogo ideale in cui leggere: a bordo di una barca in mezzo al mare, sotto il cielo nuvoloso, oppure sotto un albero immerso nella natura selvaggia.

Lo consiglierei a: chiunque. Giovani ragazzi ma anche adulti che hanno voglia di immergersi in una lettura piacevole e ricca di avventure.

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